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Eboli, rissa al Pronto soccorso Provincia Provincia e Regione 

Eboli, rissa al Pronto soccorso

Tre giorni di tensioni. File enormi al Pronto soccorso. Ieri è esplosa la violenza. Il bilancio è di tre feriti: un medico del 118 e due infermieri dell’ospedale. Sulla dinamica dei fatti indagano i carabinieri di Eboli. A coordinare l’indagine è il capitano Giuseppe Dispenza . In ospedale ieri pomeriggio è arrivata una sua pattuglia. In Pronto soccorso c’erano anche i vigili urbani, per altri motivi. La scena di violenza è avvenuta sotto gli occhi di decine di testimoni oculari: «Un medico è stato colpito al naso e all’occhio. Gli hanno dato del ghiaccio. Si è coperto il viso. Era il medico del 118». Altri testimoni avrebbero visto un infermiere sanguinante all’interno del Pronto soccorso. Bocche cucite. Si indaga. Ad ampio raggio.  Lo scrive la Città di Salerno

Sentendo i protagonisti della lite. I testimoni presenti. Per arrivare poi a una conclusione. Da parte della Direzione sanitaria che indagherà sulle responsabilità dei dipendenti ospedalieri. Sull’atteggiamento del medico del 118, invece, ci sarà una seconda indagine. Da parte dell’Asl. Tra le due inchieste, c’è quella dei carabinieri. La più importante. Che però è “frenata” dalle denunce. Senza le querele di parte, l’inchiesta si fermerà. Resterà il sangue, visto dai presenti. Stampato sul volto di due operatori sanitari. E resterà la tensione. Insostenibile. Di una fila biblica davanti al Pronto soccorso. Sabato scorso, gli infermieri l’avevano previsto. Si erano sfogati: «Non ce la facciamo più. I pazienti vengono portati qui dai medici nelle ambulanze del 118. Ma nei reparti non ci sono posti. E chi ne paga le conseguenze? Siamo noi. Che subiamo ingiurie e attacchi dalle famiglie dei malati».

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